Te lo dice la tua Venere

La capacità di mediare (dal latino “mediare”: dividere in mezzo), è fondamentale in una coppia: significa confrontare i propri desideri con quelli dell’altro, cercare un punto d’incontro tra i sistemi di valori di due mondi vicini ma non identici, patteggiare una soluzione comune a esigenze diverse, riconoscere come degni di rispetto i bisogni e le opinioni dell’altro. Ma significa anche trovare un equilibrio in noi stessi, tra rappresentazioni ideali e realtà quotidiana, tra modelli mentali e limiti umani (propri e del partner), insomma tra i “film” che ci facciamo su come dovrebbe essere la relazione che sogniamo, e il rapporto reale con quella persona in carne e ossa. Significa riconoscere i propri limiti accettando quelli dell’altro, non solo modificando certi atteggiamenti e attuando piccole rinunce, ma anche accantonando l’utopia di poter cambiare il partner fino a renderlo a nostra immagine e somiglianza: nessuno cambia nella sua essenza più profonda, e meno che mai perché lo si costringe a farlo. La capacità di mediare in un rapporto a due dipende da molteplici fattori, ma il più immediato in termini astrologici è di sicuro il Segno in cui si trova Venere nel Tema Natale. Perché Venere non è solo il Pianeta dell’affettività, dell’amore, della dolcezza e della pace, ma anche il Pianeta che governa il Segno della Bilancia, quello che corrisponde proprio alla coppia, all’equilibrio, alla diplomazia e alla mediazione. In linea di massima le Veneri più disponibili a mediare sono quelle in Bilancia, Acquario, Toro, Cancro, Sagittario e Pesci, mentre incontrano maggiori difficoltà quelle posizionate nei Segni opposti, e cioè in Ariete, Leone, Scorpione, Capricorno, Gemelli e Vergine.

Venere in Ariete

Come sei. L’espressione ”mediare” ti è in genere piuttosto oscura: se due si amano, si vogliono e si cercano davvero, quali incomprensioni potrebbero mai sorgere che non si possano risolvere con una frase appassionata, un regalo imprevisto, una notte bollente? E più in particolare: se lui/lei ti ama, perché mai non dovrebbe venire incontro alle tue esigenze, rischiando così di perdere quel “moltissimo” che solo tu sei in grado di dargli?

Un gesto affettuoso conta per te molto più di una lunga trattativa a tavolino, civile quanto si vuole ma… desolatamente fredda. Più che la relazione, intesa come confronto con un sistema di valori, opinioni e gusti diverso dal tuo, per te è l’amore in sé a contare, quella “fiamma” che non può (e non deve) mai languire dopo la folgorazione iniziale.

E se accogli le richieste dell’altro mediandole con le tue, è più per tenertelo stretto che non perché davvero ne rispetti le ragioni: non appena la carica passionale comincia a sfumare non sei più disposto a patteggiare niente o quasi.

Cosa dovresti imparare. E’ inevitabile che la passione iniziale prima o poi si affievolisca, ed è a quel punto che il rispetto e la comprensione reciproca (o la loro assenza), diventano fondamentali, a meno di non rincorrere l’infantile utopia di una compagno “gemello”.

Venere in Toro

Come sei. Morbida, materna e paziente, la tua Venere sa come accogliere e comprendere le ragioni del partner, ma soprattutto conosce l’arte di blandirlo quando un conflitto sta per scatenarsi: lo prendi per i sensi o per la gola, gli parli con tranquillità, lo fai sentire accolto, protetto, accettato in profondità.

I litigi non ti piacciono, perché ami il quieto vivere, e difficilmente ti attacchi a questioni di principio, né ti lasci sedurre dalle scenografie: l’importante è che l’altro ti assicuri nella sostanza dei fatti la sua presenza quotidiana e la sua attenzione. Se questo accade, la mediazione ti viene naturale e senza sforzo, ma quando ti senti tradito nelle tue aspettative più profonde, oppure sospetti che il partner stia sotto sotto approfittando della tua proverbiale tolleranza, puoi diventare improvvisamente rigido e persino inamovibile: farti cambiare atteggiamento a quel punto diventa davvero una missione impossibile.

Cosa dovresti imparare. Meglio perdere la pazienza di volta in volta puntando i piedi per affermare il tuo punto di vista, che non incamerare frustrazioni senza battere ciglio, a rischio di sbottare solo quando la misura è talmente colma che hai ormai raggiunto un punto di non ritorno.

Venere in Gemelli

Come sei. Mediare? In astratto si e senza neppure tante storie, purché poi ti si lasci lo spazio e il tempo di fare momento per momento quello che ti passa per la mente, libero e giocondo come un adolescente. Insomma sei disponibile a capire tutte le ragioni del partner che non minano nella sostanza il tuo individualismo o che non ti inchiodino a responsabilità ineluttabili. Patteggi, ma poi cambi le carte in tavola, non tanto per disonestà strutturale quanto perché ti viene naturale mutare atteggiamenti e opinioni, e quello che ieri era vero domani potrebbe non esserlo più: sperimentare (e quindi anche sbagliare) lo consideri un tuo diritto inalienabile che non accetti sia messo in discussione.

E pur di non infilarti in estenuanti discussioni, sei maestro nell’arte di dare “contentini”, fare promesse che non sei sicuro di poter mantenere, omettere pezzi di realtà, e talvolta persino mentire: così ti tieni buono il partner continuando a fare di testa tua. E se lui/lei ti “sgama”? Te la cavi con battute di spirito o fantasiose spiegazioni: con le parole, si sa, sei un vero giocoliere.

Cosa dovresti imparare. Che rispettare i patti e mettere dei punti fermi non rende necessariamente noioso o soffocante un rapporto, ma anzi lo aiuta (e ci aiuta) a crescere.

Venere in Cancro

Come sei. Purché tu ti senta amato, protetto, accettato e capito ad ogni istante, senza mai un calo di attenzione, sei dolce e accomodante come pochi, in grado di comprendere le esigenze del partner e di mediarle con le tue. Talvolta arrivi persino a rinunciare a qualcosa di fondamentale pur di non deludere la persona che ti sta accanto, a rischio di alienartene l’amore.

Ma la tua è un’affettività che risente molto dei cambiamenti di umore, delle sfumature, delle atmosfere, e bastano un particolare irrilevante, una frase o uno sguardo perché tu ti impermalisca e ti chiuda: solo un atteggiamento di grande dolcezza (e pazienza) riuscirà allora a convincerti che puoi riprendere ad aprirti e a fidarti.

Insomma, più che col partner, è con il tuo modello emotivo che ti è difficile mediare: un modello che prevede che la persona amata debba comportarsi come un genitore sempre disponibile a rassicurarti e viziarti, accontentando quei capricci che altro non sono se non un mezzo un po’ infantile di mettere alla prova l’amore del tuo compagno.

Cosa devi imparare. Che non sempre l’altro è dell’umore giusto per coccolarti, e non per questo le sue ragioni valgono meno delle tue. Che l’amore si dimostra non solo con la tenerezza e i regali, ma – quando serve – anche con un atteggiamento maturo e responsabile.

Venere in Leone

Come sei. Certo che sei disponibile a mediare, purché sia chiaro che lo farai per magnanima condiscendenza nei confronti del partner e non di certo perché le sue esigenze valgono più delle tue. La ragione è sempre e comunque dalla tua parte, le tue aspettative sono le uniche che contano davvero, e il partner non può che essere felice lui per primo di tenerti contento, perché nessuno potrà mai dargli quello che gli dai tu. Il che è anche vero, generoso, appassionato e attento come sei, ma queste innegabili doti non coincidono affatto con la capacità di trovare un punto d’accordo, perché sei sempre tu a decidere quando e cosa dare, indipendentemente dalle richieste del partner.

Assolutista e un tantino talebano, non solo consideri umiliante patteggiare le tue esigenze, ma ci metti molta fatica ad accettare quelle dell’altro se si scontrano col tuo sistema di valori: il concetto di rispetto dell’alterità non ti sfiora neppure laddove ti sembra che sia il partner a non rispettare te per il sol fatto di non tenerti contento. Ma se l’altro scopre quanto sensibile sei all’adulazione, impara che basta farti credere di essere tu a decidere per poi fare in realtà quello che vuole lui…

Cosa dei imparare. Che non sei il verbo, che puoi avere torto, che la democrazia è una delle più importanti prove d’amore e di rispetto che puoi dare al tuo partner.

Venere in Vergine

Come sei. Per te l’amore non è quasi mai l’abbandono cieco a emozioni incontrollabili, ma una scelta meditata che deve soddisfare tutta una serie di parametri spirituali e mentali che hai ben chiari nella mente, per cui molto raramente ti avventuri in una relazione con una persona tanto diversa da te da rendere difficili le possibilità di mediazione.

Onesto, affidabile e fedele, ma anche particolarmente rigido puntiglioso, la tua è una mediazione “scientifica”, in cui valuti le possibilità di trovare un accordo col partner col piglio di un dottore commercialista, con la precisione di un contabile, e con la pedanteria di un geometra.

Vero è che una volta stabilite le regole sei il primo a rispettarle, ma se solo l’altro sgarra un minimo lo bacchetti senza pietà, che si tratti del ritardo ad un appuntamento, di un granello di polvere sul tavolo o di un desiderio che giudichi irrazionale. Per te due più due devono fare quattro a qualunque costo, a prescindere dal “fattore umano”, cioè di quelle variabili imponderabili che rendono fallaci, ma anche squisitamente umani noi terrestri.

Cosa devi imparare. Che l’elasticità non corrisponde a debolezza, né la tolleranza ad anarchia. E soprattutto che ci sono situazioni in cui è importante saper dare maggior peso alle persone e meno alle cose.  

Venere in Bilancia

Come sei. Non c’è Venere più mediatrice della tua: democratica, giusta e obiettiva. Momento per momento hai ben chiaro che la possibilità di trovare un punto d’incontro col partner passa sulla capacità reciproca di smussare certe punte, di rinunciare almeno in parte a qualcosa, di accettare esigenze che non ci appartengono e sopportare difetti che ci infastidiscono: tutto questo pur di mantenere in piedi quell’armonia e quell’accordo che per te sono gli ingredienti principali e imprescindibili di un rapporto d’amore, spesso ben più della passione.

Ma proprio perché sei disponibile ad un’autentica mediazione, non accetti che l’altro ti deluda, non solo perché viene meno ai patti, ma soprattutto perché mina il tuo modello mentale di “perfezione assoluta”. Ma anche in questo caso è assai difficile che tu faccia scenate (le aborrisci): spesso preferisci far finta di niente per non intaccare la facciata di coppia “patinata”, mentre nei casi più gravi ti chiudi in te stesso soppesando il partner dall’alto di un altero distacco, per poi emettere un giudizio che potrebbe essere senza appello…

Cosa devi imparare. Che l’armonia assoluta se anche esistesse sarebbe una noia mortale, e che litigare ogni tanto non solo non fa male ma aiuta a parlarsi chiaro (e a rimettere in modo la libido), mentre freddezza o bon ton possono alzare muri talvolta invalicabili.

Venere in Scorpione

Come sei. Perché mai dovresti sforzarti davvero di mediare le tue esigenze col partner o di farti piacere le sue pur di raggiungere un sereno equilibrio, quando in realtà tu adori proprio le inquietudini, le scenate e i drammi..?

Viscerale e appassionato quale sei, dell’amore sono le tinte forti ad attirarti, la possibilità di non scendere mai dalle montagne russe, la sottile incertezza che mantiene vivo l’interesse reciproco e che impedisce di darsi banalmente per scontati. E pur di procurarti una nuove dose di adrenalina, litigi e complicazioni te le vai deliberatamente a cercare, e quando non li trovi sei capace di crearli ad arte. Mentre la tranquillità e l’accordo ti appagano nell’immediato ma alla lunga ti annoiano, togliendo smalto alla tua leggendaria carica erotica.

Certo sei troppo intelligente per non renderti conto che qualche regola bisogna pur stabilirla, che qualche concessione o promessa non si può evitare di farla, ma da questo a rispettare i patti ce ne corre: anche quando autenticamente ti sforzi di riuscirci, basta poco perché sia l’istinto a prevalere e a travolgere qualunque buon proponimento, tanto più che salvo eccezioni sei bravissimo a mentire, occultare e scantonare.   

Cosa devi imparare.  Che l’equilibrio e la serenità non coincidono con la paralisi emozionale, ma anzi nascondono tesori tutti da scoprire: per te che adori le  sfide, è forse questa la più importante da affrontare.

Venere in Sagittario

Come sei. Bonario e pacifico quale sei, trovare un accordo col partner mediando con il suo il tuo sistema di valori ti viene facile, ma poi lentamente quanto inesorabilmente tenderai (con le buone maniere che ti sono proprie) a tirarlo sulle tue posizioni, a “colonizzarlo” pian piano fino ad indurlo ad abbracciare la tua visione del mondo: quella che in assoluta buona fede consideri la più giusta, se non addirittura l’unica possibile. I

Insomma, senza rendertene conto finisci con l’essere un po’ presuntuoso, e quando cedi il passo all’altro lo fai con la paziente condiscendenza che si può avere con un fratello minore che – poverino! – deve ancora farne di strada per arrivare a comprendere tutte le cose che tu sai già. D’altro canto: onesto, limpido, affettuoso e sincero come sei, come potrebbe mai non funzionare il tuo rapporto a due? Più che col partner è col tuo modello ideale di relazione che dovresti venire a patti: così ingenuamente ottimistico da indurti a lasciar correre le complicazioni che inevitabilmente sorgono pur di non ammettere che non è tutto facile e roseo come piace a te.

Cosa devi imparare. Che i problemi vanno affrontati prima che diventino irrisolvibili, e che non bastano fiducia e ottimismo a far funzionare un rapporto

Venere in Capricorno

Come sei. Razionale e concreto, in amore tendi a far prevalere la testa sull’istinto, ma nonostante la sicurezza che millanti nel trattare le questioni di cuore, in realtà hai una grande paura di lasciarti andare perché temi di essere ferito: il distacco emotivo che spesso ostenti in realtà serve solo a costruirti una corazza difensiva a protezione di quel nucleo fragile che tieni così ben nascosto a te stesso prima ancora che al partner.

Ecco perché per te diventa indispensabile mantenere l’assoluto controllo della situazione, sapere che nulla ti sfugge di mano istante per istante, che sei tu a stabilire le regole principali alle quale il partner dovrà adattarsi se vuole continuare ad avere la tua fiducia. Se questo accade sei tu il primo a rispettare i patti, a mantenere tutte le promesse, a garantire nei fatti che ci sei sempre e per sempre, con una fedeltà quasi a prova di bomba. Ma se solo sospetti che l’altro non ti ami abbastanza o abbia acquisito troppo potere su di te, non esiti a farlo rimbalzare sul muro della tua intransigenza: difficile dunque mediare con te, e molto più facile invece scambiare per durezza o freddezza il tuo bisogno di certezze incrollabili.

Cosa devi imparare. Che la capacità di accettare i limiti dell’altro e di ammettere i propri è l’antidoto più potente al veleno che in realtà più temi: la fine dell’amore.

Venere in Acquario

Come sei. Per te l’amore è soprattutto amicizia, complicità e comunicazione mentale: ovvio che rispettare gli spazi e i desideri del partner ti venga quindi del tutto naturale. Ma non tanto per amore di democrazia, quanto perché vuoi (anzi, pretendi) che il tuo compagno per primo si guardi bene dal limitare la tua libertà di pensiero e d’azione. Perché mai dunque mediare? Non vedi proprio che bisogno ci sia di trovare una via di mezzo tra la tua posizione e quella del partner: per te la soluzione più logica è che ognuno di voi due faccia quello che gli pare a prescindere dall’altro.

D’altro canto, se tu non metti in discussione le sue scelte, a meno che non condizionino le tue, è normale che lui/lei faccia lo stesso con te: dov’è dunque il problema? Quello che forse ti sfugge (o che fingi di non vedere) è che certi tuoi atteggiamenti possono eccome condizionare l’altro, specie quando ti rifiuti di considerare il suo punto di vista imponendogli il tuo, mentre sei invece bravissimo a mettere i puntini sulle i quando ritieni che sia lui/lei a sconfinare nel tuo territorio mettendo a repentaglio il tuo (sacro e inviolabile) diritto all’autodeterminazione.  

Cosa dei imparare. Che ad essere troppo cerebrali e astratti si finisce con l’essere troppo poco umani, e che una coppia per definizione è fatta anche da un “noi” oltre che da due distinte identità.

Venere in Pesci

Come sei. La capacità di mediare è più figlia della ragione che non del sentimento, e tu ami molto più di cuore che non di testa. Mediazione: e cos’è mai?

Se sei perdutamente innamorato (e per te in genere non c’è altro tipo d’amore) ti dai con tutto te stesso, ti perdi e addirittura ti annulli nell’altro, al punto che non esiste sua esigenza o desiderio che non saresti disponibile ad soddisfare, né difetto che non sopporteresti, pur di stargli accanto. Anzi, spesso sono proprio i limiti e le difficoltà che ti pone ad avvincerti e a procurati quel delizioso mal di stomaco che costituisce il segnale inequivocabile che di amore vero si tratta.

Insomma, più il “caso” è complicato e più si risveglia quello spirito infermieristico (e un tantino masochistico) che in genere ti è proprio. Questo naturalmente non aiuta affatto il tuo partner a capire i suoi limiti né le tue esigenze, e quando queste ultime sono a tal punto disattese che cominci davvero a soffrirne, può essere troppo tardi per fargliele presente e ogni tentativo di mediazione rischia di risultare vano, a meno di non rimettere tutto in discussione ricominciando da capo. Più facile invece che a quel punto sia tu a disamorarti, volando verso altri lidi.

Cosa devi imparare. Che l’amore deve essere benessere per entrambi, e che mettere in chiaro i propri bisogni al partner non significa metterlo in fuga: se questo accade vuol dire che proprio non ne valeva la pena.

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