di Orlando Miglionico

Violino “Il Cremonese” (1715) di A. Stradivari, Cremona,Museo del Violino (foto dell’autore)

Questa ricerca si prefigge un obiettivo ambizioso e circoscritto: identificare quale possa essere il “punto zodiacale” corrispondente agli strumenti ad arco, o almeno tentare di ipotizzarlo  ragionevolmente.

Nelle sue opere Lisa Morpurgo ha identificato una sede per gli strumenti a fiato nel segno dei Gemelli, che sono da collocare, anche se non dichiarato esplicitamente, in corrispondenza del domicilio base di Y[1], e ha ipotizzato, con tanto di punto di domanda, e quindi in attesa di conferme date da ulteriori ricerche, sia una sede per gli strumenti a pizzico, nei i primi dieci gradi del segno della Vergine, sotto il domicilio primario di Y, sia una per gli strumenti a percussione, gli ultimi dieci gradi, corrispondenti al domicilio base di Mercurio.[2]

Bisogna subito notare che almeno due gruppi di strumenti musicali sono collocati in due segni governati da Mercurio e Y, gli opposti dialettici di Giove e Nettuno.

Tali attribuzioni sono giustificate logicamente da riferimenti anatomici, perché se Y come domicilio base dei Gemelli corrisponde ai polmoni e nei gradi iniziali come domicilio primario della Vergine è associato alle punta delle dita, Mercurio come domicilio base in quelli finali del sesto segno corrisponde all’attaccatura della mano.

Sappiamo che la musica in sé, in quanto arte, è in primis patrimonio simbolico di Nettuno, anche se è del tutto evidente la collaborazione del suo alleato Giove: Giove non è solo parola, ma anche, il suono: poiché l’opposto Mercurio rappresenta i timpani.

Giove quindi a tutti gli effetti dovrebbe essere in relazione alle onde sonore, indipendentemente dal fatto che esse siano parole, rumore o suoni di uno strumento musicale.

Del resto, non può essere certamente un caso se molti grandi compositori  hanno Giove in Bilancia[3]: è il suono che si fa opera d’arte (Venere in domicilio primario), e, fra l’altro, una chiara traccia di Nettuno-musica esaltato in trasparenza proprio in Bilancia.

Torniamo agli strumenti a pizzico: perché dovrebbero avere una loro sede proprio in Vergine? Gli strumenti a pizzico, come la chitarra, l’arpa o la più antica cetra, vengono suonati direttamente con le dita, che “pizzicano” appunto le corde per ottenerne i suoni.

Nel caso degli strumenti ad arco, dal violino al contrabbasso passando per la viola e il violoncello, le quattro corde, a meno di una richiesta specifica della partitura (il cosiddetto “pizzicato”), non vengono pizzicate direttamente con le dita delle mani, ma sfregate da un archetto alle estremità del quale è tesa una striscia di crini della coda di un cavallo maschio unta con la pece. L’archetto s’interpone tra la mano destra e lo strumento. Il suono e il timbro degli strumenti ad arco sono il risultato delle vibrazioni delle corde dovute allo sfregamento dell’archetto.L’altezza delle note è data dalla pressione delle dita della mano sinistra sulla parte vibrante della corda.

Si sarebbe potuto pensare, un po’ superficialmente, che anche gli strumenti ad arco, trattandosi comunque pur sempre di strumenti che hanno corde- assieme a quelli a pizzico sono raggruppati nella categoria di strumenti cordofoni– potevano avere a che fare con la Vergine.

I 65 temi natali che ho raccolto di musicisti solisti di strumenti ad arco, alcuni solo interpreti, altri anche grandi compositori, e il relativo esame delle presenze e delle assenze dei pianeti nei segni, negano invece questa idea, e si tratta di una negazione incontrovertibile, perché è proprio il sesto segno dello Zodiaco quello ad essere quello meno presente in assoluto, come vedremo fra poco nel dettaglio.

Ed è invece  l’opposto segno dei Pesci a presentare un climax di presenze di pianeti.

Se, come si scriveva sopra, la Vergine rappresenta gli strumenti a pizzico e a percussione, e i Gemelli quelli a fiato, a questo punto, vista la preminenza del numero dei pianeti nel segno dei Pesci, è lecito avanzare l’ipotesi che i Pesci rappresentino gli strumenti ad arco, e che questi abbiano una loro sede nei gradi centrali del segno, sotto l’esaltazione della Luna A e per trasparenza di Venere B, nei gradi opposti a quelli dell’esaltazione di Urano A e per trasparenza di Marte B  in Vergine.[4] 

Vediamo nel dettaglio la tabella con i pianeti nei segni. Ritengo importante e significativo il totale fino a Nettuno; l’orbita particolarmente lenta ed assai poco regolare di Plutone non può avere, com’è facilmente intuibile, un valore relativo ai fini che con questa ricerca si intendono perseguire.

Naturalmente Plutone è comunque molto significativo nei singoli temi natali, dove molto spesso nel segno del Cancro effettua trigoni a pianeti personali collocati nei segni d’Acqua.

Dei 65 temi che ho raccolto, 42 sono domificati, mentre 23 sono privi dell’ora. Per la posizione della Luna, a parte i 42 domificati, sono riuscito a individuare, tramite esame delle effemeridi, altre 16 posizioni, date dal fatto che la Luna non cambiava di segno per tutte le 24 ore.

su 65ArieteToroGemelliCancroLeoneVergineBilanciaScorpioneSagittarioCapricornoAquarioPesci
Sole5421243453698
Luna/58 (42d)373731885634
Merc344690473889
Vene643890569564
Mart5610665494424
Subtot+Luna su 5819+3L 2218+7L 2519+3L 2232+7L 39*28+3L 318+1L 9*17+8L 2527+8L 3519+5L 2423+6L 2925+3L 2825+4L 29
Giove44607107570510
Satur6355410259466
Subtot29/3225/3230/3337/4439/4228/29*26/3437/4535/4027/3336/3941/45*
Urano7 (39)2 (34)10 (43)3 (47)6 (48)1 (30)4 (38)4 (49)7 (47)6 (39)5 (44)10 (55)
Nett3549113836355
TOT423947565933*465253424960*
Plut761112113233214
             
scorri per vedere tutto il grafico

Questi dati mostrano prima di tutto una tendenza chiarissima: il prevalere dell’elemento Acqua. In secondo ordine mostrano, come si scriveva, una particolare depressione quantitativa del numero dei pianeti nel segno della Vergine, che è speculare alla  prevalenza del segno dei Pesci sugli altri due segni d’Acqua Cancro e Scorpione, pur molto presenti comunque.

Altro dato importante e inatteso è la rilevanza numerica dei pianeti nel segno del Leone, a cui tenteremo poi di dare una spiegazione.

I gradi centrali dei Pesci sono in assoluto quelli più occupati, come si può vedere:

Fino a NettunoI 0°-9°59′II 10°-19°59′III 20°-20°59′ 
Cancro22 Luna A17 Venere15 Sole B54(+2     Lune)
Scorpione11 Plutone23 Mercurio A15 Marte49 (+3 Lune)
Pesci17 Nettuno25 Luna A/Venere B16 Giove58 (+2 Lune)
 506546 
Fino a NettunoIIIIII 
Toro16 X13 Giove9 Venere38 (+1 Luna)
Vergine15 Y9 Urano A/Marte B8 Mercurio32 (+1 Luna)
Capricorno11 Saturno10 Marte18 Urano39 (+ 3 Lune)
 423235 
Fino a NettunoIIIIII 
Ariete15 Marte9 Sole A18 Plutone42
Leone19 Luna B17 YA/XB23 Sole A59
Sagittario17 Giove15 X A /Luna B21 Nettuno53
 514162 
Fino a NettunoIIIIII 
Gemelli15 Mercurio13 Plutone17 Y45 (+2 Lune)
Bilancia22 Venere9 Saturno A *14 X45 (+1 Luna)
Aquario17 Urano17 Nettuno14 Saturno48 (+1 Luna)
 543945 

Interessante notare che tra le decadi meno occupate in assoluto ci sono quelle centrali della Vergine e della Bilancia, che corrispondono alle esaltazioni A di Urano in Vergine e di Saturno nella Bilancia, che a loro volta sono le posizioni in sé meno frequenti in assoluto su tutti i 65 casi: solo un Urano in Vergine e solo due Saturno in Bilancia.

La carenza della decade centrale della Vergine, caduta della Luna A e di Venere B, e la quasi assenza di Urano nel sesto segno appoggiano, come il negativo di una diapositiva, l’ipotesi di collocare gli strumenti ad arco proprio nei gradi centrali dei Pesci. Certamente ci vorrebbe un campione più cospicuo, ma questi dati svelano già una forte tendenza.

Decisamente più enigmatica ed elusiva, di primo acchito, la depressione dei gradi centrali della Bilancia e la corrispondente quasi assenza di Saturno nel settimo segno.

Tanto più che, contemporaneamente, la decade iniziale della Bilancia, quella del domicilio primario di Venere, è invece quella più occupata dei segni d’Aria, certo non sorprendentemente, vista la forza di Venere in questa sede per quello che riguarda l’arte in generale.

Questi gradi venusiani risultano ancora più significativi visto che gli stessi gradi centrali dei Pesci, oltre ad essere la sede dell’esaltazione della Luna A, ospitano l’esaltazione B di Venere/arte. Quella Venere che proviene sempre dal suo domicilio base in Toro, sede delle corde vocali e del canto.[5]

Così come la decade centrale della Bilancia è poco presente, allo stesso modo anche quella finale dell’Aquario, corrispondente al domicilio base di Saturno è quella meno occupata. Se andiamo a vedere anche i gradi iniziali del Capricorno, sede del  domicilio primario di Saturno (non tenendo conto qui dell’ipotesi di “retroversione” del domicilio di Urano nel Capricorno), vediamo anche lì che è la decade meno occupata del Capricorno, solo 11 casi. Sommando tutti e tre i Saturno, in Aquario, Capricorno e Bilancia, sui 65 casi, arriviamo a malapena a 12 (2 in Bilancia, 4 in Capricorno, 6 in Aquario).

All’opposto, la prima decade del Cancro e l’ultima del Leone, rispettivamente le decadi dei domicili base di Luna e Sole sono quelle più occupate dei due segni: un indizio, forse, di un protagonismo basilare e “necessario” per suonare professionalmente uno strumento musicale, magari come virtuosi e naturalmente davanti ad un pubblico.

Tra il Sole e la Luna c’è comunque una differenza, perché la somma della I decade del Cancro con quella della decade centrale dei Pesci arriva ben a 47, mentre tra l’ultima del Leone e la decade centrale dell’Ariete si contano  32 casi, essendo quest’ultima occupata tanto quanto quella centrale della dirimpettaia Bilancia, con 9 casi.

Il risultato è una decisa carenza di presenze planetarie nei gradi centrali dell’asse Ariete-Bilancia, tra la solarità esplosiva dell’Ariete e l’esaltazione di Saturno, e una certa sottolineatura, invece, della solarità di tipo leonino, con la forte occupazione della III decade del Leone, tra l’altro in perfetta sintonia con la rilevanza della III decade del Sagittario, domicilio base di Nettuno/musica.

Il Leone quindi, complessivamente, è un segno molto presente: fino a Nettuno risulta addirittura il secondo segno più occupato subito dopo i Pesci.

Forse ciò è dovuto al fatto che il Leone sappiamo essere anche una sede lunare e icsiana: in trasparenza, infatti, ci sono  il domicilio base della Luna B e l’esaltazione di X B; dal Leone la Luna balzerà poi nella musicalissima esaltazione B in Sagittario, dove si colloca d’altra parte anche l’esaltazione  A di X.

‘X’ in questo contesto rappresenta  la striscia di crini di cavallo dell’archetto, poiché questa è riconducibile alla simbologia di “peli e capelli”; non dimentichiamo poi che il Sagittario e il Leone sono i segni paralleli di Pesci e Cancro. Questa rilevanza delle sedi delle trasparenze B di Luna e X [6], unitamente alla maggior presenza planetaria nella III decade dello stesso Leone, sembrerebbe agganciarsi alla scarsa presenza di pianeti nei gradi centrali dell’asse Ariete-Bilancia. I musicisti interpreti degli strumenti ad arco, vere e proprie colonne portanti della musica d’arte dal ‘600 fino ai nostri giorni, sintonizzati, che se ne rendano conto oppure no, sulla Luna-Pesci che senz’altro serba (e veicola)  la memoria degli Zodiaci B, finiscono per “disinteressarsi” o esprimere molto poco le dinamiche latentemente conflittuali e drammatiche  tipiche del rapporto dialettico tra l’esaltazione del Sole A in Ariete e l’esaltazione di Saturno A in Bilancia.

Questi dati dimostrano che, in effetti, la Luna, e non solo Venere e Nettuno, ha un peso non secondario nell’interesse per l’arte e nell’abbracciare una professione come quella del musicista, anche se “solo” interprete. A ulteriore conferma di ciò, la Luna stessa ha una posizione di rilievo proprio nella Bilancia, segno dell’arte per eccellenza, e solo in un caso occupa i gradi centrali del segno, quelli appunto dell’esaltazione di Saturno. E in seconda e terza posizione occupa gli altri due segni venusiani, il Cancro e il Toro.

Ed ecco che certi aloni un po’ “diabolici” che il folklore ha associato soprattutto alle figure di grandi virtuosi del violino o al suonare il violino (si pensi al sogno di Tartini o alla figura di Paganini) in realtà non sono niente altro che la traduzione “volgare” della lunarità. Anche la ricerca e il bisogno dell’approvazione e degli applausi del pubblico, approvazione dovuta a un’attività artistica, potrebbero giustificare una sfumatura più lunare dell’Io del musicista.

Mentre rilevavo i dati sulle posizioni dei pianeti nei segni, comunque mi ero anche soffermato sulla forte presenza numerica dei pianeti nel segno del Cancro.

In effetti, almeno nel gruppo dal Sole fino a Marte, si tratta della presenza più cospicua, che poi però s’incaglia in una misteriosa totale assenza di Giove nel segno e in una scarsa presenza dello stesso Saturno.

Nei Pesci invece Giove è molto presente (10 casi, a pari merito con l’opposto Giove in Vergine: questa volta forse si tratta proprio della rilevanza dell’asse dialettico).

Non è un po’ strano che proprio Giove, pianeta che rappresenta il suono e alleato di Nettuno/musica-nonché della Luna stessa- sia totalmente assente, nel momento in cui si tenti proprio d’individuare una costante all’interno di una categoria precisa di solisti?

Per un po’ ho accarezzato comunque l’idea che ci potesse essere una corrispondenza con  il Cancro, anche per la presenza  nel segno di Venere-arte e Mercurio B esaltato nel segno. Tuttavia, oltre il fatto statistico della comunque maggior presenza di casi nel segno dei Pesci-segno già notoriamente “musicale”- parallela alla minor presenza in assoluto di casi nella Vergine (già di per sé indicativa),  c’è proprio la massiccia presenza nella seconda decade (10°-20°) del segno che arriva a  ben 25 presenze, dal Sole a Nettuno. Accompagnata da una altrettanta forte presenza dei gradi centrali dello Scorpione (23, dal Sole a Nettuno)

Nel Cancro, comunque, c’è una leggera prevalenza della I decade, che però, guarda caso, è quella del domicilio base della Luna, la base cioè da cui parte per esaltarsi nei gradi centrali del segno dei Pesci.

Si noterà, inoltre, che come i gradi centrali dei tre segni d’Acqua sono quelli più occupati, così i gradi centrali dei segni di Terra sono quelli meno occupati.

II

Gli strumenti ad arco hanno, com’è ben noto, un ruolo centrale nella musica: basti pensare che rappresentano la parte più consistente dell’orchestra. 

La musica strumentale, sia da camera che sinfonica, deve il suo straordinario sviluppo, tra il XVII e ‘XVIII secolo, alla comparsa di questi strumenti. “A rigore, quindi, le origini della musica violinistica e di quella orchestrale si confondono”[7]. Tra il 1600 e lo scoccare del ‘700, la musica d’insieme per orchestra d’archi (unitamente al “concertino” di due o più strumenti  e al basso continuo: il concerto grosso) ha un grande sviluppo che porta direttamente, con la nascita della sinfonia, alla moderna orchestra sinfonica, nella seconda metà del XVIII secolo. Parallelamente, si sviluppa la musica da camera, a partire dalla sonata per violino (o più violini) e basso continuo (tra tutte, di grande bellezza quelle di Arcangelo Corelli) per arrivare, a partire dagli anni ’60 del ‘700, alla nascita del quartetto per archi (formazione composta da 2 violini, viola e violoncello), genere che annovera le conquiste estetiche più complesse e raffinate della musica occidentale.

Tutti gli attuali strumenti ad arco “nascono”, per così dire, attorno alla prima metà del XVI secolo, in particolare grazie all’attività e al genio dei liutai dell’Italia settentrionale. I centri principali sono Brescia, Venezia e, naturalmente, Cremona; anche se comunque cominciano gli strumenti a comparire un po’ in tutta quanta Europa, dalla Francia alla Polonia.

Dal punto di vista astrologico questa prima diffusione, che in realtà è lo sviluppo ulteriore (e molto complesso e sfaccettato) di alcuni strumenti ad arco preesistenti, come la viella , lelire da braccioeda gambaela viola da gamba[8], è chiaramente espressa dal percorso dei lenti  e semi-lenti nel XVI secolo. Percorso che conferma la nostra ipotesi, perché il segno dei Pesci, durante tutto il ‘500, fu transitato direttamente, anche se in tempi diversi, da Urano, Nettuno e Plutone.

Il secolo si apre infatti con Urano che entra proprio nel 1500 in Pesci, segno stimolato ulteriormente da Giove e Saturno in Cancro tra il 1503 e il 1504.

Successivamente, Nettuno transitò il segno dei Pesci dal 1520 al 1533; all’inizio fu ulteriormente rinforzato da una congiunzione con Giove e Saturno, complessivamente tra il 1523 e buona parte del 1524. Nel 1530, Urano entrò in Cancro, ancora una volta raggiunto poi da Saturno, con il quale si congiunse tra il 1532 e gran parte del 1534, quasi sempre con Nettuno negli ultimi gradi dei Pesci.

Plutone entrò nel dodicesimo segno a partire dal 1552- accompagnato da Saturno entrante anch’esso nel segno- dove vi rimase fino al 1577. E vi fu anche un trigono tra Urano in Scorpione e Plutone in Pesci, tra il 1555 e il 1560. Mentre Plutone percorre gli ultimi gradi del segno, a partire dal 1574, Nettuno entrò in Cancro, che venne poi accompagnato in parte anche dal ritorno di Urano nei Pesci (1584-1592).

I due liutai Andrea Amati e Gasparo da Salò, il primo cremonese, il secondo bresciano, si “contendono”, secondo la storiografia tradizionale, il ruolo di padri del violino; entrambi comunque portano lo strumento a una forma e definizione prossime a quella moderna. Naturalmente portano a definitivo compimento anche la forma e la struttura degli altri strumenti ad arco.

Di Gasparo da Salò si è trovata la data del battesimo[9], sicuramente coincidente o comunque vicinissima a quella di nascita, vista l’usanza di battezzare subito i neonati. Da notare il trigono tra il Sole in Toro-legno e Marte in Vergine.

Gasparo da Salò, data del battesimo 20/5/1540

Nel dicembre del 1523 nel registro della tesoreria di Savoia, a Torino, compare la parola “violino”.

Comparsa della parola “violino”

In quel Dicembre Saturno e Nettuno effettuano una congiunzione molto stretta nei primi gradi dei Pesci, al quale si aggiunge addirittura Giove dopo il 20 del mese.

Nettuno in Pesci, come abbiamo visto più sopra, sosterà nel segno dal 1520 al 1533 e con ogni evidenza è quindi “responsabile”, tanto più che si tratta proprio del domicilio primario di Nettuno, della “nascita” del violino e degli altri strumenti ad arco.

Urano-tecnica effettua un quadrato dai Gemelli, a segnalare che siamo ancora lontani, tecnicamente, dallo strumento modernamente inteso, che infatti comparirà più tardi:

 ” Il violino così come lo conosciamo appare in Italia nella prima metà del XVI secolo,  è parente stretto della viola da braccio e della lira da braccio e mantiene inizialmente alcune caratteristiche costruttive come un manico più corto dell’attuale e una struttura interna con una catena più leggera per sopportare la minor tensione delle corde di budello. Si costituiscono gruppi di polistrumentisti sia per la musica popolare in Lombardia e Polonia, per il ballo e la musica di corte”[10].

All’anno 1564 risale il violino più antico che si conservi attualmente[11], che ha tutte le caratteristiche fondamentali del violino moderno, per opera di Andrea Amati. Plutone in quell’anno transita  proprio i gradi centrali dei Pesci, dal 12° al 15° e durante la primavera si manifestò l’ultima parte della congiunzione tra Giove e Saturno in Cancro, negli ultimi gradi del segno.

III

Nella letteratura musicale per strumenti ad arco spiccano, per la loro eccelsa qualità, le composizioni per violino solo e violoncello solo di Johann Sabastian Bach.[12], veri e propri monumenti musicali, che trattano i due strumenti ad arco come due strumenti completi in grado di suonare brani con complesse trame contrappuntistiche.

Osservando il suo tema vediamo subito ben tre presenze in Pesci (Mercurio, Venere e Nettuno; molto probabilmente anche la Luna).

La congiunzione tra Mercurio e Venere, nei gradi centrali dei Pesci, è in relazione a Plutone-creatività in Cancro. Un trigono  decisamente lunar-nettuniano che mette in evidenza l’elemento Acqua, e i nostri gradi ipotizzati, in un modo che non è necessario commentare.

J.S.Bach 21/3/1685, Eisenach, ora ignota

L’istriano Giuseppe Tartini è stato un grande virtuoso del violino del XVIII secolo, nonché importante compositore di musiche per violino (concerti e sonate). 

Ha un pianeta come Nettuno nei gradi centrali dei Pesci, molto probabilmente ulteriormente in aspetto alla Luna, e sestile a Giove in Toro.

Presenta anche i due pianeti governatori del Sole in Ariete , Marte e Plutone, in Cancro. Marte proprio nei gradi del domicilio lunare e Plutone alla fine del segno.

Giuseppe Tartini, ora ignota

Nel 1713 fece un sogno (e siamo in un ambito di competenza squisitamente lunare) ispiratore poi di una sua celebre composizione, la sonata per violino e basso intitolata “Il trillo del diavolo”, che però sarebbe stata composta molto più tardi, a giudicare dallo stile.

Un astronomo francese, Jérôme Lalande [13], raccolse la testimonianza del musicista:

«Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all’istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m’aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava.»

Niccolò Paganini è considerato il più grande violinista di tutti i tempi, “il solo che abbia sollevato il virtuosismo violinistico a reali valori d’arte in un clima irreale di romantico satanismo e di prestigiosa bravura”[14]

Paganini è senz’altro un personaggio perfetto per esemplificare molte caratteristiche dello Scorpione.

“E’ pure comprovata una propensione di Paganini al macabro e alla necrofilia. Fu l’alto magistrato Matteo Nicolò de Ghetaldi, in alcune lettere a raccontare che il violinista nel 1824 suonava ogni notte al cimitero del Lido di Venezia, attorniato dagli sghignazzi e dai pianti del pubblico seduto sulle lapidi. Altre volte il musicista fu visto recarsi negli ospedali ad assistere all’agonia dei colerosi.” [15]

Tema di Niccolò Paganini

Il segno dei Pesci non è occupato da pianeti nel tema di Paganini, anche se i trigoni tra il Sole in Scorpione e la congiunzione tra la Luna e Urano in Cancro lo sollecitano indirettamente, con la proiezione di trigoni al segno. La testimonianza sulla sua necrofilia, oltre che sottolineare naturalmente il suo lato scorpionico, rimanda anche al segno dei Pesci. Infatti gli stessi gradi da me ipotizzati per un ipotetico “punto degli strumenti ad arco”, quelli centrali dei Pesci, sono gli stessi che la Morpurgo assegna  ai cimiteri[16]. (!)

Concludiamo il nostro (breve) excursus con il tema di un violinista contemporaneo di grande successo, che ha fatto incursione con lo strumento anche in ambiti musicalmente diversi da quelli classici, nella musica rock[17]

Si tratta di David Garrett, violinista il cui tema ho visto dopo aver già raccolto i 65 casi e che potremmo quindi usare come una sorta di “prova del nove” di tutte le considerazioni fin qui esposte.

Tema natale di David Garrett


Notiamo subito che non appartiene al segno dei Pesci, ma all’opposta Vergine, essendo nato il 4 Settembre 1980.[18] La Luna e Venere però sono  in Cancro, confermando la grande rilevanza della Luna e del quarto segno nei 65 casi presentati. Entrambi i pianeti effettuano aspetti armonici a Marte e Urano nello Scorpione, proiettando così trigoni, come nel caso di  Paganini, al segno dei Pesci- fra l’altro posto al Medium Coeli.

Da notare che la Luna è anche in dodicesima casa, cosignificante dei Pesci, se l’orario di nascita è corretto. Il trigono tra la Luna in Cancro e Marte in Scorpione lo ha “aiutato” senz’altro anche a impersonare lo stesso Paganini in un film a lui dedicato, “Il violinista del diavolo”.

Marte in Scorpione, fra l’altro, è un Marte spesso presente nei temi degli interpreti degli strumenti ad arco.

Non è da escludere che il suo affacciarsi in un ambito così “contemporaneo” sia stato suggerito proprio dai suoi pianeti in Vergine, portandolo parzialmente in un territorio diverso da quello delle “origini” pescine.

Milano, 2019 – Ricerca presentata al 10° Congresso d’Autunno

BIBLIOGRAFIA

M.Mila “Breve storia della musica” Einaudi, Torino  1993

F.Facci “Misteri per orchestra” Mondadori, Milano 2011

“La nascita della Liuteria cremonese secondo Mario Maggi (1916 – 2009) insegnante, strumentista, tecnico accordatore e esperto di strumenti musicali” . (relazione del figlio Giorgio che ne ha raccolto il pensiero) documento formato pdf:

http://collezionemaggi.altervista.org/omaggio_a_mario_maggi_la_nascita_della_liuteria_cremonese.pdf

L. Morpurgo “Lezioni di Astrologia-La natura dei segni” Longanesi Milano 1986

L. Morpurgo “Il convitato di Pietra” TEA Milano 2004

Elenco dei temi natali (periodo temporale compreso tra il 1594 e il 1999)

Domificati, tutti provenienti da Astrodatabank:

1 A.Vivaldi, violinista e compositore

2 F.M.Veracini, violinista e compositore

3 Leopold Mozart, violinista e compositore

4 L.Boccherini, violoncellista e compositore

5 N. Paganini, violinista e compositore

6 P.De Sarasate, violinista e compositore

7 E.Ysaye, violinista e compositore

8 P. Casals*, violoncellista e compositore, nato lo stesso giorno del violista L. Tertis

9 Z.Francescatti, violinista

10 O. Cole, violoncellista

11 Y. Menuhin, violinista

12 I.Stern,violinista

13 S.Accardo,violinista

14 U.Ughi, violinista

15 L.Harrell, violoncellista

16 J. du Pré, violoncellista

17 Y. Ma, violoncellista

18 R. Barth, violinista e compositore

19 H. Becker, violoncellista

20 K. Wendling, violinista

21 P. Bazelaire, violoncellista

22 B. Bernie, violinista jazz

23 P. Hindemith, violista e compositore

24 P.Fournier, violoncellista

25 J. Fournier, violinista

26 R. Albin, violoncellista e compositore

27 A. Rosand, violinista

28 C.Wicks, violinista

29 J. Risi, violinista

30 P. Amoyal, violinista

31 D.Sippel, violinista e violista

32 N.Benedetti, violinista

33 C. Berthollet, violoncellista

34 C.de Beriot, violinista e compositore

35 J.D. Alard, violinista

36 C. Dancla, violinista e compositore

37 L.Massart, violinista

38 M. Wright, violoncellista

39 T. Wronski, violinista

40 L.van Waefelghem, violinista e violista

41 H. Wieniawski, violinista

42 M. Warlop, violinista classico e jazz

Senza ora, ma con sicura posizione della Luna:

43 A. Rolla, violinista, violista e compositore (Luna in Gemelli)

44 L. Tertis*, violista, nato lo stesso giorno di P. Casals (Luna in Gemelli)

45 B. Marini, violinista e compositore (Luna in Cancro)

46 G. Pugnani, violinista e compositore (Luna in Scorpione)

47 M. Brunello, violoncellista (Luna in Scorpione)

48 P.A. Locatelli, violinista e compositore (Luna in Cancro)

49 J.M. Leclaire,violinista e compositore (Luna in Capricorno)

50 M. Rostropovich, violoncellista (Luna in Capricorno)

51 G. Tartini, violinista compositore (Luna in Capricorno)

52 L.Streicher, contrabbassista (Luna in Scorpione)

53 R. Kreutzer, violinista (Luna in Toro)

54 M. Abbado, violinista (Luna in Vergine)

55 A. S. Mutter, violinista (Luna in Bilancia)

56 D. Dragonetti, contrabbassista e compositore (Luna in Pesci)

57 H. Hahn, violinista (Luna in Pesci)

58 J. Joachim, violinista (Luna in Aquario)

Senza ora, con incerta posizione della Luna:

59 F.Grützmacher, violoncellista

60 G. B. Viotti, violinista e compositore

61 C. Ditters Von Dittersdorf, violinista e compositore

62 A. Corelli,violinista e compositore

63 I. Biber, violinista e compositore

64 I. Perlman, violinista

65 F. Kreisler, violinista


[1] L.MORPURGO “Lezioni di Astrologia-La natura dei segni” Longanesi Milano 1989 pag.76

[2] L.MORPURGO “Il convitato di Pietra” TEA Milano 2004 pagg. 151-152

[3] Hanno Giove in Bilancia, fra gli altri, Bach, Haendel, D. Scarlatti, Haydn, Mozart,Mussorgsky,Gershwin, Bizet,Berlioz etc

[4] A proposito dell’ipotesi esposta in questa ricerca, che porta come conseguenza a ritenere che ci sia un coinvolgimento dei quattro segni Gemelli-Vergine-Sagittario e Pesci nelle attribuzioni zodiacali inerenti agli  strumenti musicali, riporto integralmente un approfondimento di Anna Maria Quinzi:

             “Lisa Morpurgo aveva ipotizzato che a certi gradi dei Gemelli e della Vergine corrispondesse la sede degli strumenti a fiato o di quelli a corde pizzicate o a percussione, per deduzione logica a partire dalla parte anatomica associata agli stessi gradi. Da ciò non consegue che ci debba essere una corrispondenza anatomica per ogni categoria di strumenti musicali, difatti qualsiasi strumento musicale si suona usando le mani e, nel caso del pianoforte o della batteria, anche i piedi. Alcuni strumenti ad arco possono essere suonati anche pizzicando le corde e le corde dell’arpa eolica vibrano col vento/Y. Per gli strumenti ad arco sono fondamentali le dita della mano sinistra/Vergine, i polsi, le braccia/Gemelli.

             A partire dalle corrispondenze anatomiche ipotizzate, i segni coinvolti nella produzione della musica sono quelli che ospitano le sedi dei pianeti Giove/Nettuno e Y/Mercurio. Suonare, quindi, a prescindere dallo strumento, coinvolge i segni Pesci/Sagittario e Vergine/Gemelli poiché implica senso del ritmo, dei tempi Y/Mercurio, movimenti fini e coordinati Mercurio/Urano degli arti, delle mani e del fiato/Y, capacità emotiva Luna/Nettuno, senso estetico/artistico/Venere, creatività/Plutone in Gemelli, sensibilità e piacere per il suono/Giove.”

           Ulteriori studi approfonditi su tutte le famiglie degli strumenti musicali naturalmente saranno fondamentali per chiarire  la loro collocazione nello Zodiaco: questo mio contributo è, idealmente, una base per proseguire nell’individuazione il più possibile specifica di costanti. Ricerche sulle posizioni planetarie delle altre categorie di interpreti (per esempio i pianisti o gli stessi solisti di strumenti a fiato) chiariranno senza dubbio il quadro generale delle corrispondenze e come si legano logicamente tra loro.

[5] L.MORPURGO “Il convitato di Pietra” TEA Milano 2004 pag. 188

[6]  Ringrazio Anna Maria Quinzi per la delucidazione circa l’associazione tra X esaltata per trasparenza in Leone e la striscia di crini dell’archetto degli strumenti ad arco. L’importanza del segno del Leone risulta ancora più significativa e parlante. Tra l’altro anche la I decade del Toro, domicilio primario di X, è tra le più occupate nel gruppo dei segni di Terra.   

[7] M.MILA “Breve storia della musica” Einaudi, Torino  1993, pag.166

[8] La viella, antenata del violino, della viola e del violoncello era uno strumento ad arco utilizzato tra l’XI e il XV secolo ed era prediletto dai trovatori; la lira da braccio è rinascimentale e aveva sette corde, la lira da gamba si usò tra il ‘500 e il ‘700 e aveva tra le 9 e le 20 corde; la viola da gamba aveva dalle sei alle sette corde, ed è la progenitrice del contrabbasso.

[9] Vedi www.treccani.it/enciclopedia/gasparo-bertolotti_(Dizionario-Biografico)/

[10] In “La nascita della Liuteria cremonese secondo Mario Maggi (1916 – 2009) insegnante, strumentista, tecnico accordatore e esperto di strumenti musicali”  (relazione del figlio Giorgio che ne ha raccolto il pensiero) documento in formato pdf : collezionemaggi.altervista.org/omaggio_a_mario_maggi_la_nascita_della_liuteria_cremonese.pdf

[11] Faceva parte di un gruppo di strumenti ad arco costruiti per Carlo IX di Francia, ed è ora al Ashmolean Museum di Oxford

[12] Si tratta delle 6 sonate e partite per violino solo BWV 1001-1006 e delle 6 suite per violoncello solo BWV 1007-1012.

[13] https://it.wikipedia.org/wiki/Il_trillo_del_diavolo

[14] M.MILA “Breve storia della musica” Einaudi, Torino  1993, pag.172

[15]  F.FRACCI “Misteri per orchestra” Mondadori, Milano 2011, pagg.116-117

[16] L.MORPURGO “Il convitato di Pietra” TEA Milano 2004 pag. 152

[17]   Il violino fra l’altro è usato anche nella musica jazz, e nella raccolta dei 65 temi ho inserito anche due violinisti jazz.

Del resto il contrabbasso è usato moltissimo nella musica jazz, ed esiste un particolare tipo di accompagnamento col contrabbasso chiamato “walking bass”, perché ricorda i passi uno dopo l’altro dei piedi mentre si cammina. Da notare che i Pesci rappresentano anatomicamente i piedi.

[18] Secondo il sito “Astrotheme” David Garrett è nato il 4/9/1980 alle h. 2.00 a Aachen, Germania. La fonte citata è la sua pagina Facebook. Vedi  https://www.astrotheme.com/astrology/David_Garrett

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