Chi sono

  Io sono l’armonia, la bellezza, l’equilibrio, l’arte. Io sono il rosa, il verde, le tinte pastello. Io sono la pace che vince sulla guerra, la diplomazia che ha la meglio sull’istinto, la buona educazione che si oppone ai modi violenti, le ore di luce che pareggiano quelle di buio sotto il cielo dell’equinozio.

Io sono l’elegante pacatezza dell’autunno che segue al clamore sfrontato dell’estate: né troppo caldo né troppo freddo. Perché il troppo mi fa orrore. Il giusto mezzo è il mio innato obiettivo. Io sono i due piatti della bilancia che se mai pendono da una parte lo fanno sempre da quella giusta.

Io rifletto, pondero, valuto e scelgo. Io mi muovo nel mondo con distaccata leggerezza, senza farmi contaminare da emozioni viscerali che offuscherebbero la mia lucidità di giudizio. Io mi tengo al riparo dalla volgarità e dagli eccessi. Detesto le sbavature, le risposte gridate, gli out-out.

Mi tacciano di essere indeciso e di non prendere quasi mai posizioni nette, ma non è così: ho solo bisogno di prendermi tutto il tempo che occorre per non sbagliare, per non reagire in modo avventato o superficiale, come invece fanno in tanti. E’ una questione di coscienza, di etica. Non certo di scarso coraggio. E poi perché mai litigare laddove si può invece mediare? Perché tagliare di netto ciò che si può forse ricucire? Perché dare ragione o torto  su due piedi senza aver prima valutato tutti i possibili risvolti? Tanto più che se qualcuno mi delude sbagliando ripetutamente, le mie sentenze non prevedono appello: allora sì che mi ergo a giudice inflessibile.

E non mi si può certo criticare per questo: gentile e paziente sì, ma fino a che non si offendono certi principi inderogabili. Freddo io? Semmai poco viscerale, grazie al cielo. Senza contare che nelle relazioni d’amore sono invece un gran romantico, un idealista, uno che ancora ci crede alla coppia perfetta ed eterna: due cuori, due spazzolini sul ripiano del bagno, una sola targhetta sulla porta di casa. Siamo tutti nati per vivere in due: ecco il mio mantra.

Single..? La sola parola mi fa venire l’orticaria, se non addirittura l’ansia! E quando trovo la mia metà mela me la tengo ben stretta, evitando litigi inutili, scenate, prevaricazioni. Rispetto reciproco e apertura al sociale: è questa la ricetta giusta. E a chi mi taccia di essere narciso, schizzinoso e bon ton, rispondo che non è colpa mia se sono sensibile a tutto ciò che è bello, raffinato, armonico.

  La forma non è superficie ma sostanza, agli occhi di chi come me vuole un mondo migliore. 

 

                                                               Franca Mazzei

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