di Franca Mazzei

Introduzione

Dubito che al mondo esista anche un solo essere umano di qualsivoglia orientamento sessuale che non abbia mai sperimentato il “mal d’amore” o la difficoltà a tenere in piedi rapporti ravvicinati a due soddisfacenti e duraturi.

Per quanto molti tra noi possano contare su una relazione gratificante o tranquilla, l’amore infelice è un genere d’esperienza comune a pressoché tutti gli adolescenti, e molto spesso anche a chi la giovinezza l’ha passata da un pezzo.

Quando parliamo di “nodi affettivi” non ci riferiamo dunque a quei fisiologici alti e bassi, ostacoli e delusioni che costellano la vita sentimentale di un terrestre medio: i nodi veri sono quelli che ripetutamente si riproducono secondo un copione simile, attraverso una sorta di “coazione a ripetere” che oggettivamente intralcia la possibilità di realizzare concretamente una relazione felice.

Un copione che somiglia ad una condanna, quasi fosse scritto da un fato dispettoso e cattivo che non vuole liberarci dal suo guinzaglio: persino partner diversissimi tra loro alla fine sembrano riproporre gli stessi meccanismi, gli identici problemi.

C’è chi si innamora solo di chi non gli corrisponde, oppure di persone già legate /lontane/ malate/ impotenti/ violente/ irresponsabili/ anaffettive/ infedeli/ tossicodipendenti/ complesse, quando non decisamente squilibrate (e resta invece indifferente alle persone gli offrono un rapporto sereno).

Chi tende a stancarsi facilmente di qualunque partner: perché cerca il “principe azzurro”, oppure vuole sfuggire (consciamente o meno) alle maglie delle responsabilità e della continuità.

C’è anche chi cerca l’adrenalina del conflitto, della passione tormentata, delle montagne russe (e si sa che chi cerca, trova),

o al contrario si lamenta di ritrovarsi ripetutamente accanto partner noiosi, frustranti, poco affettuosi o scarsamente appassionati.

Senza contare quelli che nella persona amata vogliono ritrovare un padre/madre o un figlio/figlia, con tutte le conseguenze (a breve e lungo termine) del caso.

Insomma: la varietà dei “nodi” è notevole.

In molti casi è possibile risolverli o perlomeno conviverci senza troppo danni, in altri il percorso di “guarigione” è ben più accidentato se non impossibile, specie laddove questi nodi non vengano affrontati ad occhi aperti: riconoscerli è dunque il primo e fondamentale passo da effettuare.

Psicologia e Psicoanalisi ne indagano le radici, le ferite originarie, allo scopo di aiutare il soggetto a superarli (problemi con le figure genitoriali, sindromi abbandoniche, violenze o traumi nell’infanzia, narcisismo patologico, e via andare).

L’Astrologia – pur senza intenti terapeutici – ne rintraccia e analizza le evidenze (spesso più velocemente rispetto ad altre discipline), attraverso la mappatura di quel complesso DNA che è il Tema Natale.

Il punto di vista astrologico

Posto che le vite sentimentali “perfette” non esistono, è naturale che in qualunque Tema Natale sia possibile individuare la traccia di qualche inghippo o frustrazione relativi alla sfera relazione.

Ma quali sono le costanti astrologiche che tendono a connotare i nodi veri e propri?

Teoricamente potremmo pensare ad una Venere molto mal messa, ad un Sole o un Marte lesi in un TN femminile,  ad una Luna particolarmente sofferta in un TN sia maschile che femminile. Oppure a forti lesioni che massacrino le Case 5° e 7°. Forse anche ad un Saturno (privazione, solitudine) nelle Case 5° o 7°. O magari ad opposizioni tra 2° e 8°Casa, spesso emblematiche di sindromi abbandoniche.

Le ipotesi potrebbero essere quasi infinite e spesso fallaci: quante volte abbiamo visto una brutta Venere, o una tensione 2°/8°, oppure un Saturno in 5° in TN di persone che sono riuscite a costruire rapporti gratificanti?

Ecco perché ho pensato di procedere in modo inverso: analizzando i TN di persone famose e comuni di entrambi i sessi caratterizzate da vite sentimentali particolarmente inquiete, problematiche, sofferte o addirittura irrisolte, per rintracciare gli elementi ricorrenti.

Il campione analizzato

(in corsivo gli pseudonimi dei non famosi)

  • Anna Magnani (il grande amore infelice per Rossellini)
  • Maria Callas (la passione mortale per Onassis)
  • Dalidà (un mal de vivre che l’amore non seppe guarire)
  • Sharon Stone (sofferta instabilità)
  • Elisabetta Canalis (partner che al dunque se la filano)
  • Marilyn Monroe (l’uomo “giusto” non arrivò mai)
  • Amy Winehouse (partner tossici o “troppo normali”)
  • Mia Martini (relazioni conflittuali)
  • Mia Farrow (scelta di partner competitivi)
  • Loredana Bertè (passioni drammatiche)
  • Michelle Hunziker (uomini poco affidabili o infedeli)
  • Antonella G. (continui abbandoni, partner con problemi sessuali)
  • Lucia S. (assenza assoluta di relazioni)
  • Alberto Sordi (mai una compagna di vita)
  • Gino Paoli (relazioni doppie e triple)
  • George Clooney (fuga da responsabilità e paternità)
  • Francesco Nuti (relazioni distruttive)
  • Nicolas Cage (erotomania e inquietudine)
  • Roberto F. (insoddisfazione mai placata)
  • Francesco M. (relazioni mai canoniche)
  • Ezio C. (incapacità a costruire rapporti stabili e sereni)
  • Giacomo L. (né convivenze, né matrimoni, né figli)
  • Lorenzo B. (vita affettiva desertica)
  • Fabio A. (nessun rapporto stabile e sereno)

Si tratta di 24 casi, di cui analizzeremo per questioni di tempo solo 12 TN: tutti accomunati da vite sentimentali inquiete, sofferte e in alcuni casi persino “desertiche”, cioè inesistenti. 24 casi scelti unicamente sulla base dei fatti di vita, e di cui solo successivamente ho scoperto similitudini e ricorrenze.

Di questi 24 casi, 13 sono femminili (due di loro sono persone comuni), e 11 maschili (dei quali 6 non sono famosi).

Le donne preponderano (ce ne sono infatti moltissime altre che potrebbero entrare in questa lista): forse perché i maschi eterosessuali hanno più difficoltà ad esibire la propria sofferenza, soprattutto quando sono personaggi di spicco? Oppure tendono meno delle donne a “morir d’amore”? Riescono a dissimulare meglio? O forse si accontentano più facilmente di qualcosa che (a dispetto delle apparenze) amore in senso stretto non è, perché magari è potere, comodità, esibizione, prestigio?

Gli elementi ricorrenti

Pur nelle fondamentali differenze tra un TN e l’altro (ciascuno peculiare nelle propria unicità), ecco le caratteristiche astrologiche che in modo assai marcato tendono a prevalere e ricorrere:

  • Luna, Venere, Sole in rapporto positivo o negativo con Nettuno
  • Luna, Venere, Sole in Segni o Case Nettuniane
  • Ascendente o Discendente in un Segno nettuniano
  • Venere totalmente beneficata
  • Venere in Ariete o in aspetto con Marte
  • Sole in aspetto con la Luna

E più nello specifico:

Luna in una Casa e/o in un Segno nettuniani: Maria Callas, Sharon Stone, Anna Magnani, Michelle Hunziker, G.Clooney, Marilyn Monroe, Mia Martini, Mia Farrow, Alberto Sordi, Francesco Nuti. (10)

Luna in aspetto con Nettuno: Maria Callas, Loredana Bertè, Antonella G., Lucia S., Fabio A., Lorenzo B., Giacomo L., Ezio C., Roberto F., Francesco M., Amy Winehouse, Marilyn Monroe, Mia Martini, Mia Farrow. (15)

Venere in un Segno e/o Casa nettuniani: Michelle Hunziker, Sharon Stone, Elisabetta Canalis, Lorenzo B., Ezio C., Roberto F., Francesco M., Marilyn Monroe, Mia Farrow, Alberto Sordi, Nicolas Cage, Francesco Nuti. (12)

Venere in aspetto con Nettuno: Sharon Stone, Antonella G., Amy Winehouse, Marilyn Monroe, Mia Martini, Mia Farrow, Gino Paoli, Francesco Nuti, Dalidà, Nicolas Cage (10)

Sole in Segni e/o Case nettuniani: Anna Magnani, Maria Callas, Mia Farrow, Michelle Hunziker, Sharon Stone, Antonella G., Fabio A., Lorenzo B., Giacomo L., Ezio C., Roberto F., Francesco M. (12)

Sole in aspetto con Nettuno: Elisabetta Canalis, Fabio A., Giacomo L., Amy Winehouse. (4)

Ascendente in un Segno nettuniano: Mia Martini, Lucia S., George Clooney, Ezio C., Gino Paoli, Nicolas Cage, Antonella G. (7)

Venere totalmente beneficata: Anna Magnani, Loredana Bertè, Lucia S., George Clooney, Fabio A., Lorenzo B., Giacomo L., Ezio C., Roberto F., Francesco M., Amy Winehouse, Marilyn Monroe, Gino Paoli, Alberto Sordi (14)

Venere in Ariete o in aspetto con Marte: Magnani, Monroe, Farrow, Sordi, Paoli, Nuti, Winehouse, Callas, Hunziker, Bertè, Clooney, Canalis, Fabio A., Giacomo L., Lorenzo B. (15)

Sole in aspetto con la Luna: Anna Magnani, Francesco Nuti, Gino Paoli, Michelle Hunziker, Francesco M., Roberto F., Fabio A., Elisabetta Canalis, Antonella G. (9)

Le valenze nettuniane

Quest’insistenza su valenze nettuniane sospetto suggerisca qualcosa di più di una generica tendenza al sentimentalismo: quell’attitudine comune agli adolescenti e a certi adulti che – parafrasando Lenin – potremmo definire “la malattia infantile dell’amore”.

Tra i personaggi analizzati di certo preponderano i “romantici”, gli “idealisti”, i “masochisti” e  quelli per i quali la relazione affettiva coincide con un perdersi/dissolversi con e nell’altro: ma ce ne sono altri che romantici, masochisti o “folli” non sono affatto, come vedremo tra poco.

Per questi ultimi le valenze nettuniane forse adombrano la spinta a relegare i rapporti d’amore in un campo stra-ordinario che mal si integra con il tessuto della vita per così dire ordinaria, normale: il lavoro, le amicizie, gli interessi, il clan famigliare.

Per altri ancora potrebbero indicare la tendenza (che ritroveremo nell’analisi di alcuni TN) a “sublimare”: cioè a vivere solo a livello mentale rapporti che non si concretizzano mai, e che in certi casi il soggetto non tenta nemmeno di concretizzare perché in fondo non lo vuole o ne ha paura.

Questa “nettunianizzazione” di Venere, Luna e Sole – anche in TN per altri versi costruttivi e razionali – costituisce una sorta di tallone d’Achille, una tendenza a contaminare il concetto di affettività e relazione amorosa con valori pescini: confusione, sublimazione, rinuncia, sofferenza, miracolo, continua metamorfosi, viaggio mentale, fuga dalla realtà, difficoltà ad adattarsi a regole e schemi, percezione poco nitida del tempo, incapacità a leggere lucidamente il partner; oppure sagittariani: avventura, ingenuità, scarso senso del pericolo, distanza geografica, eccessiva generosità, fiducia mal riposta, limitata attenzione ai particolari, infedeltà cronica, tendenza a censurare i problemi anziché ad affrontarli.

E’ un genere d’amore spesso connotato da una vista-Giove piuttosto offuscata-Nettuno.

Quando parla il linguaggio di Nettuno, il concetto di amore è sempre sospinto in un “altrove” che non si sa bene dove sia, come arrivarci e a quali rischi.

Insomma, per dirla con Lisa Morpurgo: in questi casi la relazione a due abita nelle terre dell’ ”hic sunt leones”: territori tipici dei Pesci-12° (che si oppongono alle rassicuranti norme della Vergine-6°), del Sagittario-9° (naturale avversario di quel lucido, furbo e sensato opportunismo che connota i Gemelli-3°) e per certi versi anche dell’Aquario-11° (altro Segno nettuniano che al concetto di coppia preferisce quello di individuo, ribaltando i canoni amorosi “tradizionali” del Leone-5°).

Rapporti Luna/Nettuno

Quello tra Luna e Nettuno, che ricostruisce la 12°/Pesci, è in assoluto l’aspetto più frequente: ben 15 volte su 24 TN. Pari merito con i rapporti Venere/Marte.

Nei Temi femminili parla di una sensibilità accesa, volta al sacrificio di sé, incline alla commozione e al volontariato, tesa a “raddrizzare i rami storti” e quindi ad un implicito “io ti salverò”.

In quelli maschili identifica soprattutto una compagna pescina: inafferrabile, sofferta, un po’ pazza. Ma si potrebbe obiettare che in molti casi si tratta invece di caratteristiche del soggetto stesso, spostate/proiettate sulla partner.

Per entrambi i sessi può comunque costituire un coefficiente d’inquietudine interiore.

Una Venere marziana e beneficata

In quest’ottica non meraviglia che la Venere dei soggetti presi in esame si trovi così tante volte in Ariete o in aspetto con Marte (15 volte sui 24 presi in analisi, quindi pari merito con i rapporti Luna/Nettuno è l’aspetto più frequente): non solo il Segno del suo esilio più duro, ma anche quello che si oppone alla Bilancia-7° (per eccellenza il settore dei rapporti stabili a due).

Naturalmente si tratta anche di una Venere appassionata, impulsiva e spesso irrazionale (caduta di Saturno), che preferisce di gran lunga le sfide e le battaglie alla stabilità e alla quiete. E’ una Venera che lega inscindibilmente l’amore alla guerra: tutto il resto è noia…

Ma quel che più di tutto sorprende è che questa Venere sia totalmente beneficata in ben 14 casi su 24 (anche nei TN di soggetti dalla vita sentimentale innegabilmente sofferta, come Monroe, Magnani, Winehouse, Bertè).

D’altro canto: se i pianeti totalmente lesi spesso denotano punti di forza avidi di compensi, appare plausibile che un pianeta privo di lesioni possa in certi casi costituire un punto debole. Ma perché?  Proviamo ad avanzare alcune ipotesi.

Forse si tratta di una Venere troppo narcisa e appagata per “vedere” l’altro da sé? Talmente sicura da diventare schizzinosa? Così tanto autosufficiente da preferire in certi casi la solitudine? Oppure possiede aspettative così alte da non accontentarsi mai?  Nei casi migliori è la Venere di chi si tiene alla larga da complicazioni, responsabilità  e lacci al collo perché sa di avere sempre molte frecce al proprio arco (George Clooney).

Ma credo ci sia anche dell’altro.

Posto che possiamo combattere solo i “nemici” che conosciamo, una Venere radix priva di lesioni non conosce nemici, non sa neppure che esistano, perciò quando li incontra rischia di soccombere: come un bambino ingenuo, come un adulto presuntuoso o troppo fiducioso.

E temo sia anche una Venere molto sensibile ai transiti negativi, vissuti come temibili alieni a cui sfuggire e non anche come occasione di crescita.

Quando questa Venere così bella sceglie la vita spericolata, entra in un terreno minato priva di quei necessari anticorpi rappresentati dagli aspetti negativi.

Per nascita non è disposta a perdere pezzi né a piegarsi, perciò si spezza.

Venere lesa – al contrario – sa già nel DNA che l’amore è anche rischio, sofferenza, sconfitta, e alla guerra ci va armata: perciò può (anche) vincere.

Nella Venere lesa la ferita è a monte: ed eccola tesa sin dai primi passi a realizzare il superamento del dolore.

La Venere beneficata è invece inerme di fronte ad un dolore che ancora non conosce, né concepisce, né accetta: e quando ci sbatte contro ripetutamente rischia di annientarsi perché non le quadrano i conti.

Tranne che nei giardini dell’eden o sull’isola che non c’è, questa Venere perfetta fatica ad essere perfettamente felice, per la semplice ragione che la sua (intima, innata e personalistica) visione della realtà non corrisponde alla realtà:  vuole trovare l’amore con le stesse modalità di qualcuno che vada alla ricerca di una persona scomparsa mostrando in giro la foto sbagliata.

Probabilmente la presenza di almeno un aspetto negativo garantisce invece quegli anticorpi necessari ad affrontare i sentieri spesso impervi della sfera affettiva.

È interessante notare come, al contrario, una Venere del tutto lesa brilli nei TN di persone capaci di tenere in piedi rapporti sereni quando non felici. Solo qualche esempio: Johnny Depp (corteggiatissimo eppure felicemente accasato da anni con la sua Vanessa Paradise), Sean Connery (talentuoso sex-symbol che sta invecchiando con la compagna di una vita), Monica Bellucci (vive un matrimonio con prole privo di scossoni), Stefania Sandrelli (da un uomo all’altro gioiosamente, e l’ultimo dura da anni), Lauren Bacall (solo la morte di lui la separò da Humphrey Bogart), Angelina Jolie (tutto si può dire di lei fuorché che sia sfigata in amore).

Naturalmente non si tratta di una regola assoluta, semmai di una costante che assume peso laddove si sommi ad altri fattori che vanno nella stessa direzione.

NOTA: Venere nettuniana, Venere arietina e Venere beneficata (specie quando tali valenze si sovrappongono, come in alcuni dei casi esaminati) hanno in comune la tendenza ad essere poco realiste.

E se il realismo ben poco c’entra con l’innamoramento, diventa invece un ingrediente fondamentale nella costruzione di un rapporto a due sano e possibile.

I rapporti Sole/Luna

Più di un terzo dei casi analizzati (9 su 24) presenta un rapporto Sole/Luna, spesso perfetto al grado. E per la precisione: 4 sestili, 3 semi-sestili, 1 trigono e 1 opposizione.

La commistione tra parte femminile e parte maschile dell’io, o se vogliamo tra emisfero sinistro ed emisfero destro, evidentemente non è molto funzionale ad un armonico approccio all’altro sesso: forse perché confonde i ruoli, lancia messaggi contraddittori, passa da un estremo all’altro.

Che non si tratti di un aspetto auspicabile in assoluto lo aveva sottolineato anche la Morpurgo, aggiungendo che se proprio  Sole e Luna devono entrare in relazione sia preferibile formino un aspetto dissonante, che limiterebbe la (con)fusione tra i due valori.

E qui in effetti di aspetti dissonanti ce n’è solo 1 su 9.

Riflessione: a ben guardare anche i frequenti aspetti Venere/Marte di cui abbiamo parlato prima indicano una commistione tra maschile e femminile, tra atteggiamenti spesso antitetici e quindi poco costruttivi (se non forse nella sfera squisitamente sessuale).

I TEMI NATALI

Qui di seguito i 12 TN che approfondiremo nel corso del Seminario, corredati da brevi note esplicative.

6 femminili e 6 maschili: 8 appartengono a personaggi famosi, 4 a soggetti comuni.

1 – DALIDA’

Jolanda Gigliotti: questo il vero nome della celebre cantante e attrice, nata da genitori italiani emigrati in Egitto e vissuta in Francia, dove diventa una star internazionale. Nel ’61 sposa Lucien Morisse (direttore di un network radiofonico), ma lo lascia poco dopo per amore del pittore Jean Sobiesky. Lascerà anche lui dopo l’incontro con Christian de la Maison. Nel ’66 comincia la relazione con Luigi Tenco, il cantautore italiano che muore suicida il 26 gennaio ’67: è lei a trovarne il corpo nella stanza d’albergo. Esattamente un mese dopo, il 26 febbraio, tenta a sua volta il suicidio. Un anno dopo resta incinta non si sa di chi, ma decide di abortire a causa delle sue precarie condizioni psicologiche. Nel ’69 si innamora di un ragazzo di soli 22 anni, ma le pressioni del suo staff (timoroso di uno scandalo) la costringono suo malgrado ad allontanarlo. Sarà il suo ultimo innamoramento conosciuto. Nel ’77 il mal de vivre la porta a ritentare il suicidio. Il 3 maggio ’78 si toglie la vita.
Nel suo TN spiccano i valori nettuniani: Venere trigona a Nettuno, Nettuno in 12°Casa congiunto all’Ascendente e semi-sestile alla Luna, la 7°Casa in Pesci.

2 – AMY WINEHOUSE

Anoressica, bulimica, alcolista, con una diagnosi di psicosi maniaco-depressiva, la meravigliosa e autodistruttiva Amy, dopo varie relazioni inquiete di breve durata (una di stampo sado-maso), nel ’07 sposa il cantante Blake Fielder: quest’ultimo (attualmente in carcere) la inizia alla cocaina e al crack, intervallati da forti dosi di valium.  La loro relazione tempestosa si conclude con un divorzio nel ’09: nel ’10 lui la denuncia per stalking. Dall’anno del divorzio alla sua morte è stata fidanzata col regista Reg Treviss: un rapporto prendi e lascia in cui lui – uomo dalla personalità fin troppo protettiva e pacata per una donna come lei – ha invano tentato di strapparla ad una vita fatta di eccessi e di tossicodipendenza.
Amy ce le ha proprio tutte: Luna congiunta a Nettuno (aspetto che, secondo un astrologo assai arguto che nei suoi post si firma Thomas Malory, sarebbe l’esatta espressione astrologica del suo cognome, traducibile in italiano come “Casa del Vino”..! J ), Sole quadrato a Nettuno, Venere beneficata congiunta a Marte e trigona a Nettuno, Nettuno in 7°Casa, 7°Casa nel nettuniano Sagittario.

3 – MIA MARTINI

La straordinaria interprete ha avuto una vita difficile, sul piano sia professionale che sentimentale. Dopo alcune relazioni non molto importanti, nel ’78 comincia il travagliato e distruttivo rapporto col cantautore Ivano Fossati: il più lungo e travolgente della sua vita. Ne uscirà con le ossa rotte, al punto che in un’intervista dei primi anni ’90 ne parlerà come di una relazione “sanguinolenta e catastrofica”. Il 15 maggio ’95 la trovano morta in casa, forse a causa di una overdose.
Anche nel suo TN ritroviamo una Venere in rapporto con Nettuno (congiunzione), una Luna beneficata e triplamente nettuniana: in 12°, in Sagittario, in sestile a Nettuno. L’Ascendente è nel nettuniano Sagittario.

4 – MIA FARROW

Storia sentimentale complicata per l’attrice americana. Nel ’66 sposa Frank Sinatra (trent’anni più vecchio di lei), ma ne divorzia già nel ’68. Dura invece dal ’70 al ’79 il matrimonio con il compositore André Previn: insieme hanno due figli e ne adottano quattro. Dall’80 al ’92 vive la relazione più lunga e intensa della sua vita – quella con Woody Allen – con in quale ebbe un figlio e ne adottò altri due. Il rapporto (che non sfocerà mai in matrimonio) termina drammaticamente quando lei scopre che Allen è diventato l’amante di una delle sue figlie adottive: la coreana Soon Yi (lei 20 anni, lui 57). I due si sposano qualche anno dopo e stanno tuttora insieme. Dopo l’insanabile e traumatica rottura (a cui seguirono anni di sofferenze, denunce e battaglie legali), l’attrice si è dedicata ai suoi figli (14 tra naturali e adottati), al lavoro di attrice e all’impegno umanitario per l’Unicef.
La sua Luna lesa nella nettuniana 9°Casa quadra Nettuno, Venere è opposta a Nettuno dalla nettuniana 12°Casa, il Sole è isolato nel nettuniano Acquario in congiunzione alla cuspide dell’11°Casa (pure nettuniana).

5 – ANTONELLA G.

Due matrimoni alle spalle, e un figlio cresciuto quasi da sola. Nonostante la sua intelligenza vivace, lo spiccato sense of humor, la notevole creatività, la forte passionalità, le indubbie capacità seduttive, un piglio maschile nel lavoro e un’ottima capacità di gestire il quotidiano, ha collezionato una lunga serie di relazioni passionali, inquiete, impossibili, prendi e lascia (tra cui una con un uomo con grossi problemi sessuali). In amore è protettiva, paziente, sensuale, possessiva, a tratti un po’ masochista: salvo improvvise sfuriate. L’ultimo rapporto a due non fa eccezione, a meno di felici sviluppi futuri.
Sole, Mercurio, Marte e Ascendente sono tutti in Pesci, sia la Luna che Venere oppongono Nettuno, il Sole è in largo sestile alla Luna.

6 – LUCIA S.

Quello di Lucia è un caso molto particolare. Donna sensibile, colta, di buona famiglia, decisionista, con un ruolo professionale di responsabilità, sul piano affettivo ha incontrato non poche difficoltà: qualche relazione senza troppa importanza nella prima giovinezza, poi alcuni corteggiatori respinti, infine nella maturità la tendenza ad innamorarsi solo di uomini complessi, seduttivi, manipolatori e per certi versi irraggiungibili, con i quali nel migliore dei casi finisce con l’avere (non per sua scelta) relazioni solo spirituali o mentali. Non solo non ha mai avuto convivenze, matrimoni, figli o relazioni lunghe: a conti fatti non mai vissuto una sola vera storia in vita sua. Emblematicamente il suo TN ci mostra un Ascendente in Pesci, una Luna beneficata congiunta a Nettuno, e una Venere completamente beneficata, per giunta in 7°Casa Bilancia (settore che ospita uno stellium, oltre ad essere la sede della trasparenza di Nettuno).

7 – ALBERTO SORDI

Mai sposato, mai fidanzato, mai padre (e nessun pettegolezzo neppure postumo ha mai avvallato il sospetto che fosse omosessuale), il grande attore (di cui si vociferava vivesse un amore non corrisposto, forse con una donna sposata) non solo è morto scapolo, ma non ha mai pubblicamente esibito neppure un’amante, una compagna o un’amica particolare. Ha sempre vissuto con le due sorelle, il fratello e la segretaria. Solo molti anni dopo confesserà di aver avuto agli inizi della carriera una relazione durata nove anni con l’attrice Andreina Pagnani, di otto anni più grande di lui: un rapporto di cui nessuno aveva mai saputo nulla. Dichiarò anche di aver intrattenuto una “affettuosa amicizia” con l’allora giovanissima Katia Ricciarelli.

Nel suo caso ritroviamo una Luna lesa nella nettuniana 11°Casa, una Venere totalmente beneficata nella nettuniana 12°Casa trigona a Marte, e un Sole beneficato pure in 12°.

8 – GINO PAOLI

Vita affettiva assai inquieta la sua! Sposato molto giovane con Anna Fabbri, nel ’61 comincia una relazione clandestina con Ornella Vanoni. Nello stesso anno inizia ad avere problemi con l’alcool che finiranno solo nel ’76, quando suo fratello muore per alcolismo. Nel ’62 (mentre erano ancora in piedi sia il matrimonio che il rapporto con la Vanoni) si innamora perdutamente dell’allora minorenne Stefania Sandrelli. Per amore di Stefania tenta il suicidio nel ’63. Lo scandalo esplode quando lei resta incinta, proprio mentre la legittima moglie sta per partorire. Infatti Giovanni e Amanda (quest’ultima porta il cognome della madre) nasceranno entrambi nel ’64. Ma in tutto ciò non s’interrompe la storia con la Vanoni, che andrà avanti fino ai primi anni ’70. Dopo alterne vicende professionali e affettive, a 57 anni nel ’91 sposa Paola Penzo, da cui aveva già avuto altri due figli. Nel suo TN, Venere – in congiunzione a Nettuno e in semisestile a Marte – è solo beneficata, per giunta in 7°Casa. L’Ascendente è in Pesci. La Luna è in aspetto col Sole.

9 – FRANCESCO NUTI

Non è eccessivo definire disperata la vita del famoso regista che, dopo una precoce fase di grandi successi e di grandi conquiste sentimentali degne di un vero tombeur des femmes, ancora in giovane età scivola in un precipizio fatto di alcool, farmaci, depressione, agitazione, insuccessi professionali e affettivi. Tra le molteplici relazioni ricordiamo quelle con Giuliana De Sio e Clarissa Burt. Già in fase di declino sposa l’attrice Annamaria Malipiero da cui nel ’99 ha la sua unica figlia (Ginevra). Ma l’unione si rivela il più bruciante dei suoi fallimenti affettivi, al punto che tenterà il suicidio. In seguito ad una caduta in casa (probabilmente dovuta ad ubriachezza) entra in coma. Ne esce, ma ormai disabile: incapace di camminare e di parlare. Di sé ha detto: “In realtà sono vittima delle donne, non certo un playboy come mi dipingono”.

La sua Luna è in Pesci in perfetto sestile al Sole, Venere alberga nella nettuniana 9°Casa in perfetta opposizione a Nettuno, la 7°Casa è quasi interamente in Pesci.

10 – NICOLAS CAGE

Il grande attore americano, nipote di Francis Ford Coppola, ha avuto un’infanzia e un’adolescenza segnate dalla depressione della madre e dalla separazione dei genitori. Molto giovane sposa l’attrice Kristina Fulton, lasciata poi per la modella Kristen Zang (ma durante la relazione con quest’ultima non disdegna incontri clandestini con la ex moglie). In seguito s’innamora dell’attrice Patricia Arquette che sposa nel ’95. Nel ’99 entrano in crisi e si separano, ma poco prima del divorzio lui le regala 9 miliardi per convincerla a ricominciare. Ci riprovano, ma divorzieranno nel ’01. Nel ’02 sposa Lisa Marie Presley, da cui divorzia dopo meno di un anno. Seguono infinite relazioni di breve durata (tra cui una con Uma Thurman), che gli valgono la fama di erotomane. Nel ’03 ha un colpo di fulmine per la diciannovenne Alice Kim, cameriera conosciuta in un sushi bar, dalla quale nel ’04 avrà il secondo figlio. A quanto risulta, è una storia già finita.

Venere è nel nettuniano Aquario e forma una perfetta quadratura con Nettuno, l’Ascendente è in Sagittario (altro Segno nettuniano)

11 – LORENZO B.

Giovane e brillante rampollo di una famiglia agiata, passa una giovinezza un po’ hippy tra lunghi viaggi, amici artisti e libri. Intelligente, colto, ben educato, controllato, poco emotivo, dal fare un po’ inglese, mai aggressivo o impulsivo, lavora in modo discontinuo in ambito culturale. Dopo due relazioni lunghissime (con donne fascinose e intellettualmente brillanti) che sfociano nella convivenza ma mai in un matrimonio e neppure nella decisione di avere un figlio, nonostante sia piuttosto corteggiato entra ancor giovane (intorno ai 47 anni) in una fase di assoluta solitudine sentimentale che dura tuttora. Di tanto in tanto dichiara a qualche amico intimo di essere preso da una donna, ma senza mai concretizzare il suo interesse.  Se ha qualche amante la tiene ben nascosta.

Venere è totalmente beneficata nella nettuniana 9°Casa (settore che ospita anche il Sole e un nutrito stellium planetario), Anche Sole, Luna e Mercurio sono beneficati. Giove è leso. Nettuno in 12°Casa congiunge l’Ascendente, la Luna è in trigono a Nettuno.

12 – FABIO A.

Uomo molto seduttivo, di straordinaria intelligenza e notevole cultura, particolarmente talentuoso sia in matematica che in filosofia, sin da adolescente ha teso a collezionare relazioni complicate: non corrisposte, a distanza, sofferte, conflittuali, di breve durata. Lascia l’unica donna che sembrava volerlo davvero per un’altra che lo seduce e travolge, salvo lasciarlo tre anni dopo. La fase di lutto disperato dura alcuni anni: seguiranno relazioni con ragazze molto più giovani di lui che inevitabilmente lo abbandonano dopo qualche tempo. Quando incontra una donna quasi coetanea che si innamora perdutamente di lui e parla di matrimonio e di figli, farà di tutto per distruggere il rapporto: riuscendoci dopo circa cinque anni. Da allora (ormai oltre dieci anni) vive in una solitudine sempre più raramente vivacizzata da qualche falso allarme.

Venere in sestile a Marte è beneficata nella marziana 1°Casa, la Luna (pure beneficata) forma un sestile con Nettuno e un semi-sestile col Sole, quest’ultimo è nella nettuniana 12°Casa in quadratura a Nettuno.

Breve postilla

I casi trattati appaiono per certi versi “estremi”, ma le costanti astrologiche di cui sono emblematici si possono ritrovare in piccole dosi anche nei TN di soggetti meno inquieti e sofferti, che pure presentano “nodi” affettivi: di minor impatto e di più facile soluzione.

Forse inutile aggiungere che un’analisi approfondita non può prescindere da una valutazione di tutti i pianeti e le Case che hanno a che fare con l’affettività, e dal complesso del TN nel suo insieme.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

  • Lisa Morpurgo – tutte le opere
  • Vari siti internet
  • Dati di nascita: archivio privato.
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