Chi sono

Io sono l’entusiasmo, l’esuberanza, l’ottimismo.

Io sono il pensiero positivo che apre tutte le porte.

Io credo al lieto fine. E mi entusiasmo come un ragazzino anche per quelle piccole cose che appaiono scontate o banali agli occhi degli altri. Ciononostante mica mi accontento di poco: io penso in grande e dalla vita mi aspetto grandi risultati.

Io sono l’autunno che vira verso l’inverno: quel momento dell’anno in cui il seme ormai fecondato finalmente si dilata sotto terra, si fortifica, prende fiducia, sa che potrà sopravvivere anche ai rigori invernali per fiorire a primavera: io credo nel futuro. E amo il presente. Mi piace chiacchierare, viaggiare, gustare pietanze esotiche, imparare cose nuove, sperimentare rotte diverse, senza mai radicarmi davvero in nessun luogo e su nessuna idea.

Io sono cittadino del mondo: i miei orizzonti non si piegano ai limiti dei fusi orari e delle frontiere. Io parlo tutte le lingue del pianeta, se solo lo decido. Io amo imparare. E adoro insegnare. Non perché mi ritenga onnisciente, come sostiene qualche detrattore: semplicemente mi piace condividere quello che so, dare il consiglio giusto a chi ne ha bisogno. Bacchettone io..? Semmai perfettamente consapevole che esistono il bene e il male, e che non è certo il male a portarci benessere: lo capirebbe anche un bambino, no? E infatti nonostante il mio gusto per l’avventura, so dare il giusto peso ai valori importanti: una famiglia unita, un lavoro soddisfacente, un buona posizione economica. Mi piace partire sapendo dove e da chi tornare.

Mi accusano di essere ingenuo: ma perché dovrei diffidare, quando è tanto più comodo fidarmi? Ed io voglio vivere il più comodamente possibile. Per la stessa ragione detesto le complicazioni, i cavilli, le analisi tortuose. Sarò superficiale come dice qualcuno, ma la realtà mi dimostra che non c’è quasi nulla che non si possa risolvere con una sana dormita, una corsa all’aria aperta, il sorriso di qualcuno che ami. Amore: due che si amano e stanno bene insieme, magari chiudendo un occhio ogni tanto sulle reciproche manchevolezze, senza neppure ragionarci troppo su. Delle passioni distruttive, dei drammoni, non so che farmene. E se malauguratamente inciampo in un amore cattivo sono bravissimo a darmi alla fuga. Anche il sesso lo vivo con gioiosa naturalezza: con lo stesso piacere con cui mi godo un pezzo musicale, una torta, un paesaggio.

E sono generoso, come lo è la vita con me. Io sono il figlio prediletto di Giove: il pianeta più grande e munifico del sistema solare.

                                                               Franca Mazzei

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