CHI SEI
Tu nasci quando il sole allo zenit scintilla sul mare dorato delle messi mature e la natura vive il culmine della sua ricchezza e del suo splendore: come ti si può chiedere di non sentirti il migliore..?
Certo un minimo sindacale di modestia e umiltà gioverebbero alle tue relazioni umane, e forse ti consentirebbero persino di assurgere più velocemente a quelle vette cui ritieni di aver diritto per nascita. Ma proprio come il Sole – tuo nume tutelare – tu ti senti il centro gravitazionale della realtà che ti circonda, il cuore pulsante del sistema, l’energia vitale che di volta in volta illumina e riscalda, oppure brucia e distrugge.
E per quanto autenticamente magnanimo, generoso, appassionato, attento e presente tu possa essere, è di satelliti adoranti che ami circondarti: non ci può essere un altro sole all’infuori di te nella corte piccola o grande che ti ruota intorno (che si tratti di famiglia, lavoro, amici o riunione condominiale, poco importa).
Una corte che ti gratifichi di tributi palesi e da cui assai di rado accetti di essere messo in discussione. Perché sebbene brilli per innegabili doti di forza e coraggio e non ci sia niente e nessuno davanti a cui arretri quando vuoi affermare te stesso o difendere una persona a cui tieni (il proverbiale “cuor di leone” è realtà, non leggenda), il tuo tallone d’Achille è la vanità: l’intima necessità di sentirti ripetere quanto sei bello, capace, intelligente e brillante. E’ questa la conditio sine qua non per continuare ad aderire all’immagine alta e patinata che hai di te stesso.
Per la stessa ragione di fronte alle critiche soccombi, considerandole alla stregua di una umiliazione che mina dalle fondamenta la sicurezza in te stesso. Non puoi sbagliare, non puoi essere meno del meglio, tu che dai interamente te stesso in tutto quello che fai e a tutti quelli che ami.
Inutile dire che a conoscerti bene è facile approfittare di te: basta adularti facendoti credere che hai sempre ragione, che sei tu a decidere, per indurti a fare senza che te ne accorga quasi qualunque cosa…
Eccellere: questa è l’obiettivo. E se non ti puoi permettere di distinguerti dai comuni mortali acquistando la macchina più veloce o il vestito più esclusivo, preferisci andare a piedi o nudo, così come se non puoi essere il fulcro d’attrazione di una festa scegli di brillare per la tua regale assenza.
Ed è vero che sai amare in modo assoluto e totalizzante, ma a patto che il partner non infranga mai un paio di comandamenti: “io sono il centro del tuo universo” e “prima e dopo di me solo il diluvio”. E spesso è proprio così, perché unico e speciale lo sei davvero. No..?
Franca Mazzei